Libreria Pellegrini librai dal 1948 a Pisa: Scheda prodotto
GRAPHIC ARTS. EDIZ. ITALIANA, INGLESE, SPAGNOLA E PORTOGHESE
di AAVV
Stato Editoriale
In commercio
Reperibilità
Reperibilità incerta, contattaci
- Titolo: GRAPHIC ARTS. EDIZ. ITALIANA, INGLESE, SPAGNOLA E PORTOGHESE
- Autore: AAVV
- Illustratore: COLORI
- Editore: LOGOS
- Macrosettore: DESIGN
- Settore: DESIGN-E-MODA
- Anno: 2010
- ISBN: 9788857600369
- Pagine: 600
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 740 ARTI
Classificazione CEE
ll graphic design, oggi sinonimo di creatività progettuale e comunicativa, nasce e si sviluppa a cavallo dei secoli XIX e XX. Fin dagli esordi la grafica pubblicitaria si impadronisce di tecniche - dalla serigrafia al linoleum - e di linguaggi che, a seconda delle necessità, possono essere influenzati dalle sperimentazioni artistiche più avanzate o, all'opposto, dalla figurazione più didascalica. La grafica diventa strumento primario del lancio pubblicitario, delle esigenze di distribuzione e promozione di ogni tipologia di merce, della definizione della brand identity; al contempo si fa anche veicolo della storia contemporanea, i cui avvenimenti, dai più tragici come la guerra ai più invitanti come spettacoli e mostre, vengono proiettati sui muri delle metropoli e diffusi attraverso canali quali la stampa e le copertine di libri e dischi. Come testimone e attore dei tempi moderni, il graphic design si è imposto anche nell'ambito delle vicende sociali che hanno attraversato il Novecento, promuovendo visivamente le posizioni politiche, sociali e culturali espresse dalle generazioni avvicendatesi nel corso del secolo. Infine mentre, con il trascorrere dei decenni, si affermavano graphic designer, illustratori e cartellonisti, e andavano costituendosi laboratori grafici come quelli del Bauhaus, la produzione grafica è stata oggetto di un interesse crescente anche da parte del mondo dell'arte. Emblematiche di questa commistione sono le opere di Magritte, Rodchenko e Warhol.
l graphic design, oggi sinonimo di creatività progettuale e comunicativa, nasce e si sviluppa a cavallo dei secoli XIX e XX. Fin dagli esordi la grafica pubblicitaria si impadronisce di tecniche – dalla serigrafia al linoleum – e di linguaggi che, a seconda delle necessità, possono essere influenzati dalle sperimentazioni artistiche più avanzate o, all’opposto, dalla figurazione più didascalica. La grafica diventa strumento primario del lancio pubblicitario, delle esigenze di distribuzione e promozione di ogni tipologia di merce, della definizione della brand identity; al contempo si fa anche veicolo della storia contemporanea, i cui avvenimenti, dai più tragici come la guerra ai più invitanti come spettacoli e mostre, vengono proiettati sui muri delle metropoli e diffusi attraverso canali quali la stampa e le copertine di libri e dischi. Come testimone e attore dei tempi moderni, il graphic design si è imposto anche nell’ambito delle vicende sociali che hanno attraversato il Novecento, promuovendo visivamente le posizioni politiche, sociali e culturali espresse dalle generazioni avvicendatesi nel corso del secolo. Infine mentre, con il trascorrere dei decenni, si affermavano graphic designer, illustratori e cartellonisti, e andavano costituendosi laboratori grafici come quelli del Bauhaus, la produzione grafica è stata oggetto di un interesse crescente anche da parte del mondo dell’arte. Emblematiche di questa commistione sono le opere di Magritte, Rodchenko e Warhol.